I miei divertissement

Alberto Biraghi. Boomer. Figlio di Milano, cittadino d'Europa. Anche un po' hongkonger e napoletano (per acclamazione). Chitarrista per passione. Giornalista ed editore per necessità.

• Il mio blog, online dal 2001, 40K unici/giorno nell'epoca pre-social, ormai aggiornato occasionalmente.
• Nel 1992 ho partecipato alla nascita di Accordo - la più letta testata italiana per chi fa musica - e di SHG Music Show, il più longevo guitar show europeo.
• I due gialli che ho scritto (Comfortably dumb e Fuoco e fiamme).
• Sono consapevole che non è possibile sostituire il talento musicale con l'attrezzatura, ma continuo a provarci [cit. Bill Kaman]. Le chitarre che ho oggi, le chitarre che ho avuto, la mia passione per le chitarre Ovation.
• John Prine, uno dei più grandi songwriter nella storia, mia principale fonte di ispirazione musicale.
• La mia storia d'amore con la motocicletta.
• Alcune riflessioni su Hung Kuen e in genere sulle arti marziali, che pratico dal settembre 1971. Il mio libro breve Me and master Chan Hon Chung, i cui proventi sono donati alla scuola di Pavel Macek. In periodo di lockdown ho raccontato con 27 dirette il Tit Sin Kuen ricevuto da Chan Hon Chung.
• A Firenza nel 2017 con Seto Wing, il mio carissimo "fratello marziale", conosciuto a Hong Kong nel 1977. Lui ora vive altrove.
• Famiglia: l'arte di mia moglie Susi su Instagram. Mio padre Luigi Biraghi, milanese, alpino, Croce di Guerra e Volontario della Libertà. Mia madre, Giuliana Manasse, discendente della "tribù perduta" (שבט מְנַשֶּׁה).
• Ho contribuito a scrivere "A5405 - Il coraggio di vivere", il libro dell'indimenticabile Nedo Fiano, sopravvissuto alla Shoah.
• Sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti, elenco professionisti, dal 1991.
• Altri divertissement nel tempo: nel 1978 ho partecipato alla nascita Koalasport, di cui sono rimasto socio fino al 1990. Nel 2009 ho partecipato alla nascita La Ciclistica Milano, donata ai dipendenti nel 2017.
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